Installazione nei pressi di Porta Mascarella, ACB 2025 | Angelo Plessas Talisman of All Beings, 2022 Courtesy the artist. Foto di Photo by Stelios Tzetzias

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Cosa vedere per l'ART CITY 2025

Aggiornato il 03 febbraio 2025 Da Bologna Welcome

La tredicesima edizione di ART CITY Bologna si svolgerà dal 6 al 16 febbraio 2025, proponendo una ricca serie di eventi dedicati all'arte contemporanea. Organizzata dal Comune di Bologna, BolognaFiere e il MAMbo, l'iniziativa affiancherà Arte Fiera (7-9 febbraio)

Se sei alla ricerca delle mostre da visitare del programma istituzionale di Art City 2025 questo è l'articolo che devi leggere! 

Ecco una lista di mostre istituzionali per orientarsi tra i tanti appuntamenti che troverai nella programmazione di Art City 2025

Esplora invece la mappa completa di tutti gli eventi, inclusi gallerie e spazi indipendenti ->


SPECIAL PROGRAM PER ART CITY BOLOGNA 2025

Lo Special Program di ART CITY Bologna 2025 celebra le dieci storiche Porte della città, emblemi del suo continuo cambiamento. Il tema è stato scelto per riflettere sul rapporto tra la storia e le trasformazioni urbane di Bologna, proponendo installazioni artistiche che si confrontano con ciascuna Porta. Il percorso avrà inizio con Porta Mascarella e proseguirà in un itinerario circolare verso Porta San Donato, attraversando tutte le altre Porte, fino a concludersi a Porta Galliera. A completare il programma, la performance BARK di Derek MF Di Fabio fungerà da collante, riunendo le opere in un'unica esperienza collettiva. Il progetto coinvolgerà un gruppo di persone queer in una biciclettata che seguirà il tragitto delle Porte, unendo simbolicamente tutti gli interventi artistici.

Non perdere l’opportunità di vivere il percorso in bus con un tour delle porte della durata di 2 ore e mezzo nei giorni:

  • sabato 8 febbraio ore 15 (Art City White Night)
  • domenica 9 febbraio ore 15
  • sabato 15 febbraio ore 15
  • domenica 16 febbraio ore 15
ART CITY Bologna 2025 Special Program Tour: "Le Porte della Città"
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Porta Saragozza


EVENTI NEI MUSEI CIVICI PER ART CITY BOLOGNA 2025:

  • Nino Migliori, i Miei Gioielli a cura di Lorenzo Balbi, fino al 10 febbraio 2025 al Museo Civico Archeologico in Via dell'Archiginnasio 2
    La mostra presenta la produzione più insolita del Maestro della fotografia Nino Migliori: i gioielli.
  • Silvia Bächli. Before, a cura di Lorenzo Balbi, fino al 30 marzo 2024 al Museo Morandi in Via Don Giovanni Minzoni 14
    La mostra, pensata per gli spazi del Museo Morandi, intreccia il linguaggio astratto e poetico di Bächli con l'eredità di Giorgio Morandi.
  • Alessandra Spranzi. Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto, a cura di Lorenzo Balbi in collaborazione con la galleria P420 di Bologna, fino al 16 marzo 2025 a Casa Morandi in Via Fondazza 36
    La ricerca artistica di Spranzi è legata alla fotografia, alla messa in scena fotografica, al riuso delle immagini fotografiche proprie e altrui, al collage e alla “fotografia di fotografie”.
  • Carol Rama. Unique Multiples, a cura di Elena Re, fino al 30 Marzo 2025 a Villa delle Rose
    L’esposizione intende mettere in luce l’importante corpus di multipli prodotto da Carol Rama tra il 1993 e il 2005 con Franco Masoero Edizioni d’Arte - Torino e proveniente dalla Collezione Franco Masoero e Alexandra Wetzel.
  • Valeria Magli. MORBID, a cura di Caterina Molteni, fino all’11 Maggio 2025 al MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
    La mostra esplora la ricerca artistica della danzatrice e coreografa Valeria Magli (Bologna, 1952) concentrando l’attenzione sul lavoro di ridefinizione della donna e del femminile promosso dall’autrice nel corso della sua carriera.
  • Facile ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo, a cura di Lorenzo Balbi, fino al 7 settembre 2025, al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, in Via Don Minzoni, 14
    Con più di 100 opere e documenti d'archivio di oltre 70 artisti, l’esposizione attraversa un arco di tempo di circa settant’anni - dagli anni Cinquanta a oggi - proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
  • Alessandro Roma. Vestirsi paesaggio, in collaborazione con la galleria CAR di Bologna, fino al 2 marzo 2025, al Museo Civico Medievale in Via Alessandro Manzoni 4
    La mostra riflette sull’interazione con il mondo circostante, inteso sia come ambiente vitale e soggettivo in cui l’individuo trova il proprio modo di essere.
  • Contemporary Museum Watching. Alex Trusty Photographer, a cura di Luciano Bolzoni, fino al 16 febbraio 2024 alle Collezioni Comunali d'Arte a Palazzo d'Accursio in Piazza Maggiore 6
    Più di 50 scatti, selezionati da circa 25.000 fotografie realizzate nell’arco di quasi dieci anni (2015-2023) in oltre 80 musei in tutto il mondo, ritraggono gli spettatori in contemplazione davanti alle opere d’arte conservate in Italia e all'estero.
  • Christian Fogarolli. Corpo eterico, a cura di Pier Paolo Pancotto, fino al 16 febbraio 2025 al Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini in Strada Maggiore 44
    Le opere di Fogarolli dialogano con le testimonianze della vita quotidiana, della quale gli oggetti della cosiddetta "arte industriale" esposti al museo sono la più viva espressione.
  • Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte, a cura di Luca Beatrice, fino al 9 febbraio 2025 al Museo internazionale e biblioteca della musica in Strada Maggiore 34
    La mostra celebra la sinergia tra musica e arte visiva, mostrando un percorso creativo inedito e parallelo, ma spesso intrecciato a quello musicale dato che molti album di Carboni sono accompagnati da una produzione fatta di disegni, schizzi e dipinti che raccontano il processo creativo dietro ogni brano, concerto o tour.


Alessandra Spranzi. Il quale cerca solamente la sua bellezza, nel modo qui descritto


SEDI ISTITUZIONALI E PALAZZI STORICI:

  • Flavio Favelli. Nuova Mixage Up, a cura di Roberto Pinto, fino al 28 marzo 2025 alla Biblioteca Zeri al Complesso di Santa Cristina in Piazzetta Giorgio Morandi 2
    Un'installazione di forte impatto visivo formata da una serie di scaffali in legno, simili a quelli che ospitano i libri, contenenti 216 bottiglie di liquori, di forme e dimensioni diverse, raccolte nel corso degli anni dall’artista. Un’opera in linea con la poetica di Flavio Favelli, incentrata sull’utilizzo di oggetti carichi di memoria, ma assemblati e rivestiti di nuovo significato.
  • Grazia Toderi e Gilberto Zorio. TORRI: TERRA, a cura di Cristina Francucci, con testi di Gianfranco Maraniello, fino al 9 febbraio 2025 all’Oratorio di San Filippo Neri in Via Alessandro Manzoni 5
    Nel buio dell’Oratorio, le cinque punte delle due Torri Stella di Gilberto Zorio – uno dei principali esponenti dell’Arte Povera italiana – si incontrano e si intrecciano in una danza scandita da simmetrie diverse. Le proiezioni We Mark di Grazia Toderi interagendo con le superfici delle Torri Stella e dell’Oratorio di San Filippo Neri mutano forma e disegno, rivelando diversi livelli di significato attraverso una propria spazialità e temporalità.
  • Antonello Ghezzi. La Palazzina dei sogni, fino al 12 giugno 2025 alla Palazzina Liberty dei Giardini Margherita al Piazzale Jacchia ¼
    I due artisti propongono un vero e proprio “viaggio galattico” a portata di mano, dove piazzale Jacchia diventa punto di partenza per un’esperienza unica: un viaggio cosmico che ci invita a guardare oltre le nostre differenze e a sentirci uniti sotto lo stesso cielo stellato.
  • Riassunto delle puntate precedenti, a cura di Tommaso Pasquali, fino al 23 febbraio 2025 a Palazzo Bentivoglio in Via del Borgo di San Pietro 1
    Palazzo Bentivoglio vuole riconnettersi ancora una volta alla storia dell'edificio e rendere nota al pubblico la vicenda inedita di una raccolta d'arte nata e cresciuta fra queste mura, in decenni cruciali per le ricerche artistiche e per la costituzione del mercato dell'arte contemporanea in Italia.
  • In a Naked Room, Peggy Franck, a cura di Davide Ferri, fino al 2 marzo 2025, a Palazzo De’ Toschi, in Piazza Minghetti 4d
    La mostra esplora l’intersezione tra pittura, scultura e fotografia, discipline che l’artista combina per creare immagini e spazi in continua evoluzione.
  • Doni d'artista, (artisti vari), a cura di Giovanni Gardini e Francesca Passerini, fino al 16 febbraio 2025 alla Raccolta Lercaro in Via Riva di Reno 57
    Molte di queste opere provengono dalle mostre organizzate in questi mesi sia nello spazio centrale del Museo che nella sua Project Room. Uno spazio espositivo dedicato ai progetti in rete con molte realtà nazionali.
  • Luca Freschi. Se chiudo gli occhi il buio non mi vede - Atto II, a cura di Niccolò Bonechi in collaborazione con la galleria L’ARIETE di Bologna, fino al 2 marzo 2025 alla Raccolta Lercaro in Via Riva di Reno 57
    L’artista presenta una ricerca sull’alterità della figura umana e sulla memoria personale e collettiva, esplorata attraverso tecniche come il calco, l’assemblaggio e la ceramica.
  • Agostino Arrivabene. La linea verticale, a cura di Giovanni Gardini, fino al 9 marzo 2025 alla Raccolta Lercaro in Via Riva di Reno 57
    La mostra propone l’ultima ricerca dell’artista attraverso 22 opere, dipinti e disegni incentrati sul tema della trascendenza, della visione, del dialogo interiore.
  • Una, Doppia, Collettiva. L'identità al tempo del Metaverso, a cura di Federica Patti e Claudio Musso, fino al 31 maggio 2025, presso CUBO Unipol, in via Larga, 8
    LaTurbo Avedon, Auriea Harvey, Kamilia Kard e Mara Oscar Cassiani presentano una serie poliedrica di eventi, formati e opere che si dispongono negli spazi espositivi secondo dialoghi estetici, dinamici e tematici, accompagnando i visitatori in un viaggio tra arte, psicologia e tecnologia.
  • Luisa Gardini, La stessa voce ma non lo stesso canto, a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, fino all’8 marzo 2025, alla Fondazione del Monte in Via delle Donzelle 2
    La Fondazione del Monte presenta per la prima volta in una sede istituzionale in Italia il lavoro di Luisa Gardini (Ravenna, 1935, vive e lavora a Roma), proseguendo un ciclo espositivo che riporta lo sguardo su poetiche e pratiche di artiste nate o attive in Emilia-Romagna appartenenti a una generazione che ha avuto un riconoscimento tardivo, a dispetto di una ricerca e di una pratica dello studio ininterrotta.
  • MAST Photography Grant On Industry and Work 2025, a cura di Urs Stahel, fino al 4 maggio 2025, al MAST in Via Speranza 42
    Concorso fotografico su industria e lavoro dedicato agli artisti emergenti che sviluppano per Fondazione MAST un progetto originale e inedito sui temi del premio. In mostra i finalisti dell’ottava edizione.
  • eXtraBO, mostra personale di Andrea Baruffi in Piazza del Nettuno 1/ab, 7 e 8 febbraio 2025
    Artista che ha saputo coniugare creatività e profondità in ogni sua opera. Il percorso espositivo sarà composto da quattro opere che porranno l’attenzione sul territorio natale dell’artista, dove ancora opera, a Lizzano in Belvedere.

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